Sonig Tchakerian

 violino e direttore artistico

Sonig, violinista di origine armena, ha iniziato a imporsi con l'archetto sotto la guida del padre e ha potuto studiare con grandi maestri diversissimi come Guglielmo, Accardo e Milstein. Ha creato esperienze intense e coraggiose alle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, dove responsabile artistico dei progetti di musica da camera, ed docente di violino nell’ambito dei corsi di perfezionamento dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma. 

Suona un magnifico G. Gagliano (Napoli 1760) 

La sua discografia comprende le Sonate e Partite per violino solo di J. S. Bach (Decca 2013), i Capricci op. 1 di Paganini, le Sonate 0p. 23, 24 e 47 “Kreutzer” di Beethoven, inserite da Deutsche Grammophon nella Beethoven Collection (2010), il Concerto di Barber e la Serenata di Bernstein, l'integrale dei concerti di Haydn, il Concerto n. 5 di Vieuxtemps e il Rond capriccioso di Saint-Sa ns, l'integrale per violino e pianoforte di Ravel , l'integrale dei trii di Beethoven, Schumann e Schubert con il Trio Italiano. 

L’ultima avventura discografica oltre il confine del jazz con la realizzazione delle Stagioni di Vivaldi 'Seasons and Mid Seasons' con il sassofonista Pietro Tonolo e l’OPV. 

Scritte per lei composizioni da Ambrosini, Boccadoro, Campogrande, Dall'Ongaro, Mosca, Sollima. 

Bacalov le ha recentemente dedicato una sua versione per violino e archi delle Stagioni di Piazzolla. 

Vive un'inquieta voglia di cercare oltre ed esplorare esperienze nuove tra incontri con il jazz , performance di Bach a confronto con le sacre pagine di Anselmo d'Aosta o a colloquio con Dante, viaggi di concerti e incontri alla riscoperta delle origini armene. 

Radici e futuro, per lei due realtà da non tradire.